Notiziario n. 48 del 3 luglio 2023

Pubblicato il N. 48/2023 del Notiziario di Segretari enti locali.

 

Primo piano

Anci, MissioneItalia2023“Missione Italia 2023”, 5 e 6 luglio alla Nuvola l’evento Anci sul Pnrr Comuni e Città

Funzione Pubblica, Su Syllabus la formazione sul nuovo Codice dei contratti pubblici

UNSCP, L’Unione e la Machiavelli organizzano un corso intensivo in presenza per la preparazione alle prove orali “COA 2021”

Governo e Parlamento

Funzione PubblicaPA e imprese, primo ok in Cdm alla riforma dei controlli sulle attività economiche

Ministero dell'InternoCircolare DAIT n.83 del 27 giugno 2023 Censimento generale del personale in servizio presso gli enti locali. Anno 2022.

Ministero dell'InternoComunicato del 26 giugno 2023 Fondo Opere Indifferibili I semestre 2023 – Procedura semplificata. Sollecito completamento verifiche ex post da parte dei Soggetti Attuatori tramite sistema ReGiS ai fini dell’assegnazione definitiva delle risorse.

Dal mondo delle Autonomie

Anci, Personale, “La settimana europea dello sport – 23-30 settembre 2023”

AnciIl 10 luglio webinar sull’affidamento dei servizi alla persona nel nuovo codice degli appalti

AnciCarta solidale Acquisti beni di prima necessità – Comunicazione INPS

 Giurisprudenza e Pareri della Corte dei conti

Consiglio di Stato, sez. III, sentenza n. 6208 del 23 giugno 2023,  L’irragionevolezza di un provvedimento di revoca non può essere desunta dalla difesa, effettuata dalla p.a. in giudizio, degli atti revocati, attesa la diversità tra il soggetto che è tenuto a difendere, in giudizio, le scelte già adottate dalla p.a., esercitando il ministero del difensore, e gli organi di amministrazione attiva, tenuti invece ad adeguare l’assetto provvedimentale alle mutevoli valutazioni circa la sua aderenza al quadro dei fatti e degli interessi rilevanti venuto di volta in volta a determinarsi nella realtà socio-economica. La revoca degli atti di gara interrompe il nesso causale tra l’annullamento degli atti di aggiudicazione precedentemente adottati, ed i danni subiti dall’aggiudicatario; la situazione giuridica tutelabile sul piano risarcitorio è infatti unitaria, e di conseguenza, ove l’interesse giuridico pretensivo al conseguimento dell’aggiudicazione risulti paralizzato per effetto del provvedimento di autotutela che abbia vanificato lo stesso procedimento di gara, e questo sia passato indenne al vaglio di legittimità del giudice amministrativo, esso non potrà più essere addotto a fondamento di una azione risarcitoria ai fini del ristoro dei danni conseguenti al suo mancato soddisfacimento

Tar Veneto, sezione II, sentenza n. 859 del 19 giugno 2023,  In tema di edilizia e urbanistica, il privato che abbia esercitato solo in parte le facoltà edificatorie assentite dal permesso di costruire ha diritto alla rideterminazione degli oneri concessori (oneri di urbanizzazione e costo di costruzione) e alla conseguente restituzione della quota di essi relativa alla porzione di opera non realizzata.

Tar Lazio–Latina, sez. II, sentenza n. 479 del 29 giugno 2023  E’ illegittima, per difetto dei presupposti, una ordinanza sindacale contingibile ed urgente, ex artt. 50 e 54,del TUEL, con la quale, ad asseriti fini di tutela della salute pubblica, è stata disposta la immediata sospensione dei lavori di realizzazione di un impianto di telecomunicazione e la demolizione del traliccio già realizzato a servizio del medesimo impianto, nel caso in cui il provvedimento extra ordinem sia stato adottato in difetto di una attività istruttoria da cui sia emersa la effettiva sussistenza di un imminente e concreto pericolo per la salute pubblica e, anzi, al contrario, in ordine alla realizzazione del manufatto, sia stato rilasciato il parere favorevole dell’ARPA, unico ente competente in materia.

Tar Emilia Romagna, sez. II, sentenza n. 412 del 28 giugno 2023 E’ illegittima, in mancanza dei necessari presupposti di legge affinché il sindaco possa adottare provvedimenti extra ordinem ex artt. 50 e 54 TUEL, l’ordinanza con la quale si prescrivono alcuni obblighi nei confronti dei proprietari di beni immobili siti nel territorio comunale, tra i quali vi è quello di comunicare preventivamente alla civica amministrazione la loro partecipazione a bandi indetti da qualsiasi Organo Pubblico ai fini della gestione dell’accoglienza di migranti e la sottoscrizione dei relativi accordi e contratti e quello di trasmettere una relazione quindicinale concernente l’organizzazione dei suddetti immobili. La mancata ottemperanza a tali obblighi è sanzionata penalmente ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale. Nel caso di specie manca innanzitutto, quella situazione di pericolo attuale per la sicurezza pubblica dei cittadini che non è oggettivamente affrontabile con i normali strumenti predisposti dall’ordinamento, ma che solo attraverso la tempestiva adozione di ordinanza ex art. 50 TUEL al fine di fronteggiare ed eliminare una situazione di grave pericolo per la sicurezza dei cittadini. L’ordinanza impugnata nemmeno spiega le ragioni di urgenza che imporrebbero al sindaco di adottare tale eccezionale strumento, posto che essa si limita a porre diversi obblighi ai proprietari e ai gestori di immobili interessati a farli abitare dai soggetti richiedenti asilo, in tal modo manifestando l’intento di gestire a livello comunale, le procedure relative agli immigrati e richiedenti asilo con specifico riferimento alla sistemazione degli stessi negli immobili dei privati siti nel territorio comunale. Sotto quest’ultimo profilo, l’ordinanza impugnata risulta illegittima anche per eccesso di potere riguardo alla specifica figura sintomatica di tale vizio del travalicamento di potere (rectius: sviamento di potere, nella specie avendo il sindaco utilizzato l’ordinanza contingibile e urgente a fini diversi da quelli previsti dall’ordinamento e per l’esercizio di poteri non attribuitigli dalla legge).

Tar Umbria, sez. I, sentenza n. 395 del 29 giugno 2023 Ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, al proprietario del bene sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all’esproprio deve essere inviata la comunicazione di avvio del relativo procedimento, anche allorché l’effetto derivi da uno strumento urbanistico o da una sua variante. Tali obblighi informativi, in quanto strumentali a garantire l’effettiva possibilità che gli interessati vengano tempestivamente a conoscenza della volontà della P.A. di avviare la procedura ablatoria, non possono ritenersi surrogati dal mero avviso c.d. collettivo di avvio del procedimento pubblicato all’albo pretorio del Comune (cfr. TAR Lazio, Roma, sez. II, 11 ottobre 2021, n. 10478; TAR Calabria, Catanzaro, sez. II, 20 febbraio 2020, n. 321). Infatti, gli artt. 11 e 16 del D.P.R. n. 327/2001, così come l’art. 7 della L. 241/1990, prevedono espressamente che gli avvisi di avvio del procedimento debba essere comunicato “personalmente” ai destinatari; inoltre, la comunicazione dell’avvio del procedimento ad uno solo dei comproprietari impedisce agli altri di esercitare il loro concorrente potere di amministrazione della cosa comune (cfr. TAR Calabria, Catanzaro, sez. II, 29 aprile 2022, n. 728). Ai sensi dell’art. 1105 cod. civ., infatti, ciascun comproprietario ha diritto di concorrere all’amministrazione della cosa comune. E per esercitare tale diritto di gestione, il comproprietario deve necessariamente essere messo a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze che incidono sul bene comune. D’altra parte, al fine di garantire un adeguato grado di conoscenza dell’iniziativa dell’amministrazione intenzionata a procedere all’ablazione, è necessario che all’interessato siano comunicati alcuni elementi minimi che gli consentano di individuare i beni oggetto del procedimento di esproprio, mentre si esclude che, nella materia de qua, l’omessa comunicazione dell’avvio del procedimento (o l’insufficienza degli elementi portati a conoscenza dell’interessato) possa essere superata attraverso il ricorso alla disciplina di cui all’art. 21-octies, co. 2, della legge n. 241/1990 (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 13 marzo 2014, n. 1242).

Corte dei conti: 

Rivista della Corte dei conti, Pareri delle Sezioni regionali di controllo

Approfondimenti  

Ministero dell'InternoDeleghe ai consiglieri comunali

FederalismiGli emolumenti non retributivi e la gratuità

Federalismi, Quando il dissesto si nasconde nei dettagli

Federalismi,  La segnalazione da parte del Consiglio di Stato della legislazione oscura, imperfetta od incompleta al Governo

Contabilità PubblicaBurocrazia difensiva, danno erariale e costi del non fare

Contabilità PubblicaLa modifica del rapporto di lavoro part-time negli enti locali, dall’incremento dell’orario al regime di tempo pieno: ammissibilità e limiti

Rivista della Corte dei conti, Limiti di applicabilità del d.lgs. n. 163/2006 alle concessioni di servizio. Quantificazione del danno risarcibile in ipotesi di responsabilità precontrattuale amministrativa a seguito dell’esercizio di autotutela

Rivista della Corte dei conti, La vexata questio della disapplicazione delle disposizioni nazionali e regionali in materia di proroghe delle concessioni demaniali in contrasto con la disciplina unionale

ntplusentilocaliedilizia, Partenariato pubblico-privato, gli alert dell'organo di revisione nella valutazione preliminare di convenienza

Gazzetta Ufficiale

Legge 8 giugno 2023, n. 77 Adesione al Protocollo addizionale alla Carta europea dell'autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettivita' locali, fatto a Utrecht il 16 novembre 2009. (23G00084) (GU Serie Generale n.148 del 27-06-2023)

Decreto-Legge 28 giugno 2023, n. 79 Disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonche' in materia di termini legislativi. (23G00094) (GU Serie Generale n.149 del 28-06-2023

Altro

AranAggiornamento delle elaborazioni statistiche sugli occupati nella PA per tipologia di rapporto di lavoro

Agenzia delle EntrateProt. n. 240013/2023 Individuazione delle modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo, di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto 

AGIDE-procurement: pubblicate le FAQ sulle Regole tecniche per gli appalti digitali

AnacDelibera n. 264 del 20 giugno 2023 Provvedimento art. 28 Trasparenza Adozione del provvedimento di cui all’articolo 28, comma 4, del decreto legislativo n. 31 marzo 2023, n. 36 recante individuazione delle informazioni e dei dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici che rilevano ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

Anac, Delibera n. 291 del 20 giugno 2023 Attribuzione ai titolari di incarichi politici del potere di adottare atti di natura tecnica gestionale. Indicazioni di ANAC ai fini dell’adozione di misure di prevenzione della corruzione e del conflitto di interessi in materia di contratti pubblici ex art. 42 del d.lgs. n. 50/2016 (oggi art. 16 D.lgs. 36/2023 recante nuovo codice dei contratti pubblici). 

IFEL, Catalogo eventi